Archivio opere

Ennio Morlotti

Morlotti, nella sua casa, con un acquerello di Cézanne

Avviso comitato scientifico

La prossima riunione del comitato scientifico si terrà il 3 ottobre 2024

“La mia pittura è un processo inconscio, direi irrazionale, un anelito che senti dentro. Non seguo i manuali. Quando ho un’emozione, delle foglie, una roccia, un nudo di donna, allora cerco di coltivare questa emozione, poi cerco di tradurla. Lavoro finchè arrivo vicino a questa emozione”.

Ennio Morlotti

Morlotti decide d’essere pittore nel 1936 quando, compiuti da poco i venticinque anni, abbandona l’impiego di contabile e lascia Lecco per trasferirsi a Firenze, iniziandovi, nelle aule dell’Accademia, il proprio tirocinio. Le avare testimonianze di quegli esordi parlano di una iniziale influenza di Carena e, in una veduta del Canal Grande (Venezia, 1936), di un momentaneo interesse per la pittura di Del Bon e per le ricerche del Chiarismo …

Bibliografia

L’opera di Ennio Morlotti è stata oggetto di numerose mostre e pubblicazioni, che hanno contribuito a far conoscere a livello internazionale la figura di questo artista, ancora oggi considerato uno dei protagonisti più rappresentativi della pittura italiana del dopoguerra.

Associazione archivio
Ennio Morlotti

L’Associazione Archivio Opere Ennio Morlotti è nata nel 2001 per volontà della vedova Anna Maria Vitalini, della figlia Paola e della nipote Alessia Mesirca, come conclusione di un impegnativo lavoro che nel 2000 ha portato alla pubblicazione di Ennio Morlotti. Catalogo ragionato dei dipinti (a cura di Gianfranco Bruno, Pier Giovanni Castagnoli e Donatella Biasin, 2000, Skira), con lo scopo di tutelare e valorizzare l’opera e la figura di Ennio Morlotti.

Catalogo

Realizzato su incarico della famiglia Morlotti, i due volumi raccolgono 2148 oli catalogati dagli autori. Il catalogo, composto da 796 pagine, contiene 200 immagini a colori degli oli.